Daniele Lecinni è un oste 'scosceso', dal carattere impegnativo, ma che sa il fatto suo : una cucina
di alto profilo e scelte enoiche meditate e mai banali, costituiscono il 'tesoretto' del suo locale.
Così,fra una intervista e l'altra, ecco lo chardonnay di casa Gori.
"Vitigno internazionale che trova in regione un habitat adatto, che lo eleva ad uno dei più continui e caratteristici vini bianchi friulani.
Ha ottima capacità di invecchiamento soprattutto se ben affinato in
legno.All’occhio è giallo paglierino limpido e profondo. Al naso
colpisce per la sua eleganza e caratteristiche note di lievito, crosta di pane e con sentori floreali.In bocca risulta raffinato, intenso
con sentori di fiori d’acacia e glicine. Sapido in bocca grazie alla sua
piacevolezza richiama altra beva, chiudendo al palato con un eleganza
fruttata all’albicocca e mela matura. Si accompagna a minestre e paste
con verdure, zuppe di pesce e torte salate di verdure."
Niente da aggiungere.
L’antico mulino di Zoppola faceva parte del possedimento della famiglia Panciera in Borgo Castello, uno dei più suggestivi per la storia della cittadina friulana.
Oggi, questo antico mulino è di Daniele Lecinni, 38 anni, a molti noto per aver gestito per più di dieci anni - nel cuore di Pordenone - il ristorante “Al teston”. Daniele è tornato a casa, nella sua terra d’origine, ristrutturando quello che era un mulino vecchio ed abbandonato e inaugurandolo nel dicembre del 2018 dopo un restauro durato oltre sei anni, che ha ridato vista ad uno dei simboli di Zoppola.
“Ho la fortuna” – racconta Daniele– “di lavorare con una gran bella e giovane squadra. In cucina lo Chef Daniele Flebus fonde tradizione e innovazione per stupire i nostri ospiti con piatti sempre sorprendenti. Luciano Tomasini mi affianca, invece, nella scelta dei vini, dove le bollicine sono preferite: da quelle locali, a quelle degli spumanti e degli champagne. Senza dimenticare il personale che ci aiuta in cucina e in sala con grande dedizione”.