Le origini del nome |
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Il toponimo è probabilmente un prediale derivato dal nome proprio latino Maurellius o Maurilius, cui è stato aggiunto il tipico suffisso -ācus[3].
Altre ipotesi lo avvicinano a "muri", in riferimento a delle strutture
difensive, o a "morìa", legandosi alla distruzione dell'antico villaggio
di Nosledo. Una paraetimologia lo avvicina a "muore il lago", in quanto il paese sarebbe sorto al limitare di una zona paludosa[4]. |
In epoca romana si sarebbero formati gli attuali centri abitati che in effetti conservano traccia della struttura del villaggio difeso da un recinto circondato a sua volta da una strada. A questo periodo risalgono diverse sepolture (I-II secolo) e una probabile centuriazione ancora ravvisabile tra il Rosper e il terrazzo delle Rive.
Durante le invasioni barbariche, gli abitanti si spostarono in località più sicure (i Palù, l'area a nord della chiesa di Moriago, Nosledo, la scarpata di accesso alle Grave), ma al termine delle scorrerie ripopolarono i vecchi villaggi.
Il capoluogo comunale è citato per la prima volta nel 1112 come Murliago. Nel medioevo si assistette alla feudalizzazione della zona, ma dal XIII secolo le signorie locali rinunciarono ai propri diritti cedendo la sovranità al Comune di Treviso. Nello stesso periodo i frati del monastero di Vidor intrapresero un'importante bonifica del territorio.
Passato alla Serenissima, Moriago fu a lungo sottoposto alla vicina Vidor. Nel 1807, sotto Napoleone, fu costituito l'odierno comune, tuttavia nel 1810 venne soppresso e aggregato nuovamente a Vidor. Riacquistò la propria autonomia nel 1819, durante il governo austriaco.
Come ricorda lo stesso toponimo, il paese subì le distruzioni della Grande Guerra trovandosi lungo il fronte del Piave. Di questo periodo va citata l'eroica impresa del 27 ottobre 1918 quando le truppe del XXIII Corpo d'armata, agli ordini del generale Giuseppe Vaccari, riuscirono ad attraversare il fiume e a sfondare le linee nemiche presso quella che si chiamò poi isola dei Morti. Questo evento pose le basi per la definitiva battaglia di Vittorio Veneto.
Delegato : Salumificio Spader (Mosnigo di Moriago della Battaglia)
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