venerdì 8 novembre 2019

La Via del Gusto a Breda di Piave




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel corso della realizzazione dei
Percorsi Internazionali de Le Contrade del Gusto, hanno visitato Breda di Piave,
per individuare i protagonisti de Le Vie del Gusto.

Il ritrovamento di selci lavorate e di fibule bronzee testimonierebbe la presenza di un insediamento umano nel comune attribuibile al periodo paleoveneto. Il rinvenimento di anfore granarie, tombe ed una bella ara cilindrica certificherebbe invece la tesi che il comune era abitato nell'età romana.
Il nome deriva probabilmente da Predia cioè dai poderi che i veterani romani congedati ottenevano in premio del loro servizio militare. Il territorio si spopolò al tempo delle invasioni barbariche per risvegliarsi poco dopo il Mille quando un abitato cominciò a nascere attorno ad un castello fatto costruire dai vescovi di Treviso e poi affidato all'ordine dei templari.
Nel XII secolo la costruzione della Chiesa di San Giovanni segnò la nascita di Pero di sopra. Saletto e San Bartolomeo furono in origine dei borghi di casoni ricoperti di materiale palustre. I nomi di Saletto e di Villa del Bosco figurano nei documenti soltanto a cominciare dal secolo XIII.
La diversità delle origini fece sì che ciascun villaggio fosse autonomo rispetto agli altri; fino al XV secolo furono nell'orbita di Treviso perciò dipesero da chi signoreggiava sulla città (Da Romano, Da Camino, Dalla Scala, Da Carrara) e furono coinvolti nelle guerre accese per detenere il potere.
I primi anni del XV secolo videro il passaggio della Marca trevigiana sotto la Serenissima che diede al territorio un trisecolare periodo di pace.
Con la caduta della Serenissima, il territorio seguì le sorti della Marca: nel 1798 fu assegnato all'impero d'Austria ed incluso nel 1805 al napoleonico Regno d'Italia. Napoleone diede al Veneto un diverso assetto amministrativo istituendo i comuni. Breda venne eletta comune, mentre Pero, Saletto e S. Bartolomeo divennero sue frazioni.

Il Viaggio del gusto ha toccato a Pero il Panificio di Ivan De Vidi ("Ottima la piccola pasticceria, i grissini e tante altre loro specialità.") , la Pizzeria Luppolo Selvatico (“Ingredienti di prima scelta, tanta ricerca per l'impasto e tempi lunghi di lievitazione garantiscono che le nostre pizze siano ottime e leggere: grande cura nella massima semplicità. Alessandro Ramon e la sua squadra vi aspettano a cuore aperto: preparatevi a una fragrante fantastica serata tra persone felici “) e il Bar H.18 (con la sua cucina casareccia, semplice ed efficace!).
Risultati immagini per immagini luppolo selvatico pizzeria

A Breda di Piave vi consigliamo l'Osteria del Porco Nero ( cucina di pesce-anche crudo-, carni e
la creatività che di certo non guasta!).
Non dimenticatevi una visita allo spaccio del Caseificio Tomasoni a Campagne : la Crema del Piave vi aspetta!
La Crema del Piave è uno dei primi prodotti della vecchia casara Tomasoni. Apprezzato per la sua fresca e delicata bontà è uno stracchino dal sapore unico ed inconfondibile, con il quale il caseificio tuttora si distingue. La Crema del Piave è lo stracchino che identifica tutta la gamma di formaggi del Caseificio Tomasoni. Un formaggio molle da tavola, a base di latte veneto, dall'incredibile cremosità che lo rende l'ingrediente perfetto per ogni ricetta, dall'antipasto allo snack.
Un salto alla Trattoria Trattoretto in via Bovon vi farà scoprire una '...accogliente trattoria di campagna, un po' ammodernata, ma “cum grano salis”, mantenendo cioè lo stile e l’impostazione
di un tempo ormai andato.Vantano la specialità del baccalà e lo propongono in due versioni: in insalata e alla vicentina. “
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